L’esposizione ai fenomeni atmosferici è uno dei fattori che incidono sulla funzionalità, efficienza e sicurezza infrastrutturali nella gestione del servizio idrico integrato.
L’informazione meteorologica, per corrispondere alla tipologia dei fenomeni severi, deve essere caratterizzata da un elevato dettaglio spazio-temporale e fornire un output di immediato utilizzo, per consentire la gestione operativa delle criticità. Questo livello di precisione viene conseguito grazie alle nuove tecniche di elaborazione, come l’analisi retrospettiva, o rianalisi, che sono in grado di elaborare in forma digitale tutta l’informazione meteorologica acquisita dall’insieme osservativo e distribuire questo flusso in una griglia ordinata di vere e proprie stazioni meteorologiche virtuali, ossia di punti di monitoraggio meteorologico digitale privi di strumentazione fisica, ma dotati di rappresentatività significativa (Fig. 1).
Il progetto di collaborazione con Hera S.p.A.,relativo al monitoraggio del sistema fognario di Rimini, coordinato dall’Ing. Sandro Boarini, Responsabile Polo di Telecontrollo e Call Center Tecnico del Gruppo Hera S.p.A., è consistito nell’implementare un presidio meteo sul territorio basato sull’integrazione di molteplici layer informativi: il primo livello fornisce informazioni sulle precipitazioni in tempo reale, grazie ai dati radar meteorologici installati sul territorio; il secondo fornisce informazioni sui fulmini e quindi sull’attività temporalesca che può portare a fenomeni di pioggia particolarmente intensa e localizzata (tipici del periodo estivo, specificatamente oggetto del presidio); il terzo, più locale, integra i dati meteo del radar proprietario in banda X di Rimini, per analizzare puntualmente e con estrema precisione (con tecnologia a doppia polarizzazione) le precipitazioni in essere sul territorio gestito; infine il quarto fornisce le previsioni di nowcasting, per visualizzare, tramite la piattaforma MeteoCast®, l’evoluzione dettagliata per le ore successive (Fig. 2).
Hera S.p.A. ha deciso di dotarsi di un supporto meteorologico professionale (Fig. 3) per fronteggiare le criticità emerse nel contesto particolare di salvaguardia e tutela ambientale della riviera riminese. Questo territorio presenta uno scenario idraulico singolare, con una gestione del bacino finalizzata a contenere le acque meteoriche a monte per non sovraccaricare i sollevamenti e scongiurare, o quantomeno ridurre, il ricorso allo sversamento a mare con il conseguente divieto alla balneazione e ripercussioni socio-economiche ed ambientali.