Quaderni di Meteorologia Aperta
As climate change is destined to have a significant impact on all our lives, it takes on a role of considerable importance and contributes to the qualitative definition of society. Within this framework, Radarmeteo adheres fully to a vision of open meteorology, attributing to the word “open” the meaning given by Karl Popper.
We believe that meteorological data should be open and free to everyone, to the domains of culture, business and research and to the general public.
It is our opinion that public meteorology services should carry out an effective monitoring activity, guaranteeing the efficiency, maintenance, upgrading and quality of the networks.
And it is our belief that these systems belong to everyone, and that everyone can contribute to their value, drawing on their personal skills and sensitivities.
The Open Meteorology Journals intend to host every voice which, upholding these principles, wishes to make a technical and experience-based, but not necessarily scientific, contribution to the subject.
They also intend to host voices from outside meteorology, with a view to listening, understanding, engaging and extending our area of interaction.
Quaderno di Meteorologia Aperta n° 1 “Characteristics and representativeness of precision meteorology in the Italian national context”
All of our constructions, models and analyses are based on observational data.
But what do we know about this data? And can we rely on it? Where does it come from? This is a crucial issue that the journal addresses in a very pragmatic way, focussing on the Italian situation.
Reanalysis is the new frontier of meteorology. It is also the tool that interacts with all the new, smart, digital applications, opening up weather data to a vast world of users and cultures.
Quaderno di Meteorologia Aperta n° 3 “MeteoCert®. Design, enhancement, compliance and certification of on-site meteorological and climatological monitoring stations and networks”
All operational applications, subsequent processing and historical analyzes need quality data, and for them to be such they must be collected by quality monitoring systems. Here is a useful support for those who are preparing to invest in physical monitoring of the atmosphere and for enthusiasts who approach this world.
Quaderno di Meteorologia Aperta n° 4 “L’emergenza climatica al tempo del digitale. Clima, economia e società”
L’emergenza climatica non riguarda il pianeta terra, bensì l’uomo, sul quale va focalizzata l’attenzione per dare concretezza al processo di decarbonizzazione, senza farsi distrarre da approcci “panteistici” che allentano la tensione verso la questione vera: dar corso rapidamente alle transizioni che possono ridurre l’impatto sul riscaldamento. Il compito va affidato a chi può realmente assumere decisioni e realizzarle, e quindi ai governi nazionali ed alle banche centrali, gli unici in grado di determinare un cambio di rotta nei processi industriali, favorendo l’adozione di tecnologie più compatibili.
La meteorologia, nella sua veste digitale, è in grado di contribuire a questo processo, sia in chiave macroeconomica e di policy che in un supporto più diretto ed operativo alla microeconomia. L’Italia in questo sconta la mancanza di una visione complessiva della propria situazione climatica, poiché non è dotata di un vero servizio meteorologico nazionale, che andrebbe creato al più presto.
Quaderno di Meteorologia Aperta n° 5 “Sull’uso dei dati meteo-climatici in contesti applicativi parametrici. Esperienze, aspetti convenzionali e applicativi”
Questo testo ha finalità operative e connesse ai servizi di carattere meteorologico e climatico erogati al settore della gestione del rischio.
Negli anni si sono riscontrati, da parte delle compagnie di assicurazione, dei periti assicurativi, delle associazioni degli assicurati e degli organismi nazionali di controllo, alcune distonie relative ai dati utilizzati in funzione di trigger, le quali assumono un ruolo di maggior rilievo in un contesto a dominante carattere parametrico e in un mercato diffuso.
Si intende qui fornire un chiaro disclaimer sull’acquisizione, elaborazione ed uso dei dati impiegati per evitare che, ad esempio, per uno stesso punto del territorio possano venir forniti dati diversi, anche a seguito di richieste effettuate con modalità diversa, oppure a seguito di un aggiornamento dei database.
Si forniscono inoltre ipotesi utili a migliorare l’accettazione convenzionale dei dati dalle controparti anche grazie all’adozione di sistemi di codifica e identificazione dei dati – HYPER-GRID ID® – in grado di rispondere a queste esigenze di chiarezza e univocità.
Infine, si presenta il tema dell’aggregazione territoriale, metodo ampiamente utilizzato per caratterizzare geograficamente l’informazione meteorologica, e i dataset unici, che consentono di definire le metodologie più adatte a massimizzare la rappresentatività dei dati per lo specifico ambito di utilizzo.