GESTIONE DEL RISCHIO METEO E CLIMATICO:
indici e scenari con Climate Sentinel®
L’emergenza climatica sta assumendo una ricorrenza sistemica, caratterizzata da una frequenza ed una intensità crescente degli eventi meteorologici severi. Si tratta di fenomeni meteo che rappresentano una minaccia rilevante per tutte le attività umane, non solo quelle che si svolgono all’aperto o sul territorio. Ma anche limitandosi al solo danno diretto causato da quegli eventi, cioè alle vittime per catastrofe naturale di origine climatica, idrologica o meteorologica, si riscontra un aumento significativo dei sinistri (Fig. 1), e le conseguenti perdite in termini di vite umane rappresentano ormai una evidenza statistica.
Le necessarie politiche di mitigazione del rischio climatico e meteo, dovendo obbligatoriamente transitare attraverso la decarbonizzazione e quindi la ristrutturazione del mondo produttivo, richiedono scelte ed azioni collegate al credito ed agli investimenti, di cui deve farsi carico il sistema bancario nel suo insieme. In quell’ambito, Climate Sentinel® fornisce gli strumenti conoscitivi, quindi dati e tecnologie, necessari per implementare le politiche ed anche per monitorarne i risultati.
In generale Hypermeteo sviluppa ed elabora indici di rischio climatico personalizzati destinati a singole applicazioni per le quali sia necessario definire o adottare nuove policy di adattamento all’emergenza climatica, in particolare per chi opera in ambito assicurativo e di gestione del rischio, energetico, agricolo, finanziario e infrastrutturale.
I servizi meteo Climate Sentinel® sono quindi rivolti a tutte le attività (assicurative, finanziarie, bancarie, immobiliari, industriali e commerciali) che devono considerare l’impatto che i cambiamenti meteo-climatici in atto possono avere sulle loro attività e sui loro mercati. In generale, gli indicatori di rischio meteo e climatico di una determinata area geografica possono essere utilizzati per indirizzare gli investimenti, guidare le politiche creditizie, affinare i criteri di valutazione degli immobili, supportare le scelte produttive e calibrare le azioni di marketing.
Il supporto fornito da Hypermeteo consente di adottare criteri operativi, di natura quali-quantitativa, in base ai quali distinguere settori di attività economica e singoli asset sulla base della loro esposizione ai rischi climatici, favorendo classificazioni basate sul grado di vulnerabilità a quello specifico rischio.
In questo ambito, Hypermeteo non si propone solo come data provider ma è in grado di offrire due distinti servizi – Climate Sentinel® index e Climate Sentinel® scenario. Essi sono strutturati per supportare la governance dei rischi climatici attraverso strumenti di analisi dei dati meteo che sono in grado di valutare l’attuale ed effettiva esposizione al rischio meteo-climatico del bene o dell’attività imprenditoriale oggetto di indagine, e di elaborare una sua proiezione in uno scenario futuro caratterizzato da un possibile e probabile mutamento a livello globale di quei parametri meteoclimatici che incidono sui modelli di valutazione del rischio stesso.
Climate Sentinel® index: indici di rischio climatico
Utilizzando il proprio dataset meteo storico, Hypermeteo è in grado di pervenire alla determinazione di indici di rischio climatico territoriale per tutte le principali avversità atmosferiche (Fig. 2). Gli indici di rischio meteo-climatico elaborati nell’ambito del servizio Climate Sentinel® index sono oggetto di un costante aggiornamento e di una costante taratura, operati in base alle policy ed ai criteri adottati nonché ai trend meteo-climatici.
Gli indici di rischio sono uno strumento di sintesi che descrivono il rischio meteo-climatico considerando la probabilità di accadimento degli eventi avversi e la loro severità. Questi indicatori possono tener conto anche della correlazione tra più eventi e della vastità dell’area interessata dal fenomeno meteorologico.
Essi vengono rappresentati su scale convenzionali che esprimono il livello di pericolosità dell’area a cui l’indice è riferito; normalmente il suo valore assunto è rapportato alla frequenza con cui il parametro che misura la severità del fenomeno meteo supera specifiche soglie di criticità stabilite in rapporto alla vulnerabilità del bene a rischio.
Questi indici sono generalmente ricavati come combinazione di vari parametri meteorologici (ad es. precipitazioni intense, vento forte, grandine), pesati in base al grado d’impatto che contraddistingue ciascuno di essi in quel particolare ambito di applicazione. Si ottiene quindi un indice sintetico (Fig. 3) che, in una semplice scala graduata, è in grado di categorizzare il territorio in base al livello di esposizione agli eventi naturali analizzati.
Su queste basi vengono prodotti indici territoriali specifici in grado di supportare le attività operative e decisionali in diversi ambiti economici. In particolare, gli indici di rischio meteo-climatico trovano già applicazione in ambito assicurativo (ad es. rischio grandine) e riassicurativo, poiché consentono di guidare le politiche commerciali delle Compagnie d’Assicurazione, di monitorare l’equilibrio del portafoglio ed il livello di penetrazione nel mercato, di calibrare i limiti della garanzia prestata (franchigia, scoperti, massimo indennizzo) e di supportare gli analisti nelle procedure di pricing.
Climate Sentinel® scenario
La nuova sfida a livello globale è rappresentata dalla transizione ecologica e dal contenimento del riscaldamento globale che ne può derivare; e non è tanto il mero riscaldamento il fattore di maggior preoccupazione, ma il conseguente cambiamento nella frequenza e nell’intensità dei fenomeni meteorologici che contraddistingueranno il nuovo assetto climatico.
È importante, quindi, che le cognizioni climatiche siano connotate da una solida base scientifica per supportare adeguatamente tutti i processi decisionali legati al clima, anche alla luce della crescente partecipazione diretta della società a queste conoscenze e, di conseguenza, alle azioni mitigatorie che le coinvolgono. Molti processi decisionali necessitano di un adeguato assessment del rischio e, per fare ciò, è pratica comune l’utilizzo di dataset meteo di rianalisi che descrivono l’andamento meteo-climatico del passato; tuttavia, in un contesto di estremizzazione dei fenomeni, l’utilizzo di soli dati meteo storici può portare ad una sottostima dei rischi. Risulta quindi fondamentale affiancare a questa base anche proiezioni climatiche che siano in grado di fornire indicazioni sufficientemente realistiche sull’andamento climatico e quindi sui suoi impatti, in modo da effettuare una precisa analisi e valutazione dei rischi climatici.
Il servizio Climate Sentinel® scenario si propone di adempiere a questa esigenza: esso utilizza tutti i dati meteorologici disponibili con l’obiettivo di definire i possibili scenari di impatto (Fig. 4).
Climate Sentinel® Scenario si basa su un insieme di proiezioni climatiche derivanti dai dataset del programma EURO-CORDEX sui quali Hypermeteo ha operato una procedura di downscaling spazio-temporale al fine di rispondere alle due esigenze che il mondo economico lamenta:
- il disallineamento tra orizzonti temporali economici e climatici;
- la mancanza di dati rappresentativi.
La prima esigenza viene affrontata offrendo scenari che si concentrano su orizzonti temporali che non vanno oltre il 2060; vengono elaborati quindi tre prospetti:
- Near Term (NT): prospetto a breve termine centrato sul 2030
- Mid Term (MT): prospetto a medio termine centrato sul 2040
- Long Term (LT): prospetto a lungo termine centrato sul 2060
La seconda viene smarcata grazie all’operazione di downscaling spaziale utilizzando dati di rianalisi ad alta risoluzione che ha consentito, da un lato di rimuovere le incertezze sistematiche dei modelli climatici, dall’altro di aumentare la risoluzione spaziale di 5 km.
Il servizio fornisce le serie storiche al 2060 delle principali variabili fisiche (temperatura media, minima e massima giornaliera e precipitazioni giornaliere, vento medio e raffiche) oltre ad una serie di indici meteo-climatici che forniscono informazioni su hazards come ondate di calore, siccità, precipitazioni estreme, e rischio di incendi/alluvioni/frane, essenziali per stimare i rischi fisici futuri.
Il servizio risponde alle esigenze dettate dalla nuova tassonomia EU in materia di valutazione dei rischi in ambito finanziario: gli indici meteo-climatici sono stati infatti raggruppati ed analizzati per descrivere 16 dei rischi tra cronici e acuti individuati dalla tassonomia che dipendono da fattori meteoclimatici. In fig. 5 è riportata l’analisi effettuata sul rischio acuto “ondata di calore” dove si evidenzia come l’esposizione a questo particolare rischio si moduli in maniera molto variegata su un territorio complesso come quello italiano.
L’E3CI è uno strumento di supporto nella gestione del rischio di enti e imprese per analizzare, prevedere e valutare i danni economici emergenti da eventi climatici estremi e fornire una misura oggettiva per monitorare le tendenze climatiche.